COSIMO DE MEDICI Il banchiere statista padre del Rinascimento fiorentino

COSIMO DE MEDICI

Il banchiere statista
padre del Rinascimento fiorentino

di Lorenzo Tanzini

Salerno Editrice

Uomo d’affari di rango internazionale, protagonista della vita politica fiorentina e non solo per almeno trent’anni, appassionato promotore delle arti e dell’architettura, interlocutore attento ed esigente di alcuni dei maggiori umanisti del suo tempo: Cosimo ‘il Vecchio’ (1389-1464) fu molto di più che il fondatore delle fortune politiche della sua famiglia a Firenze: un uomo di capacità personali eccezionali e di grande versatilità, capace di costruire intorno a sé una fitta rete di amicizie, interessi e alleanze. Questa biografia, che raccoglie una lunga esperienza di studio nell’ambito della storia politica, economica e culturale della Firenze quattrocentesca, restituisce alla figura di Cosimo tutta la sua complessità, in particolare dando voce al protagonista attraverso le lettere dell’immenso archivio mediceo, alle testimonianze degli ambasciatori e alle opere degli umanisti amici (e nemici) di casa Medici. In particolare, la storia di Cosimo viene qui collocata nei suoi stretti legami con i contemporanei. Nelle complicate logiche della politica interna il banchiere-statista si confrontò con personalità di primo piano, e trovò una via originale per elaborare la pesante eredità dei valori repubblicani, pur costruendo nel corso degli anni un’egemonia sempre più stringente sulle istituzioni cittadine. Nelle relazioni internazionali, d’altro canto, la pratica delle relazioni finanziarie si sarebbe rivelata cruciale: proprio in quest’ambito il rapporto con i pontefici (Martino V, Eugenio IV e infine Pio II) e con Francesco Sforza, quindi l’ambiente politico milanese, costituiscono due direttive principali della biografia. Ne emerge una personalità appassionante, capace di maturare l’esperienza dell’uomo d’affari trasformandola in una vera e propria forma mentis. Anche la cultura letteraria, che Cosimo respirò per tutta la vita in particolare coltivando la grande passione per i libri, trova così uno spazio privilegiato, non come componente aggiuntiva ma come una delle espressioni della personalità di Cosimo, vero e proprio emblema dell’Italia rinascimentale.

Lascia un commento